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Autore Blood Diamond
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 01-02-2007 15:27  
Film piuttosto inutile. Action o non ation il film si perde in una spettacolarità fine a se stessa. Il messaggio, presunto, di denuncia è clamorosamente offuscato dalla dinamicità sia visiva, con una fotografia piuttosto artificiale e con un montaggio bello presente, che temporale, con una gestione dei tempi narrativi molto incalzante. Le due ore abbondanti vengono via indolori, ma l'anima sociale svanisce insieme alle vittime del primo massacro reppresentato.

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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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TonyLeung

Reg.: 21 Ago 2002
Messaggi: 412
Da: Tivoli (RM)
Inviato: 01-02-2007 18:01  
Blood Diamond
di E.Bosco


Questo è un film veramente “incredibile” nel senso letterale del termine, infatti non si riesce minimente a credere a quello che ci viene vergognosamente propinato. I primi a farne le spese sono gli attori, che si trovano ad interpretare dei personaggi stereotipo del cinema americano, la giornalista idealista, il duro dal passato tormentato ed il povero africano innocente a cui tutti fanno del male, ossia Jennifer Connelly, Leonardo Di Caprio e Djimon Hounsou.
Una pellicola che avrebbe potuto anche avere buone possibilità di diventare un buon film, infatti l’idea di raccontare del contrabbando di diamanti poteva essere interessante se sviluppata in maniera decente…ma tutto tempo perso. Un film di oltre due ore totalmente insignificante, spesso ridicolo e incapace di trasmettere qualsivoglia riflessione nello spettatore che è obbligato ad assistere scene di guerriglia la cui inutilità è direttamente proporzionale alla loro violenza…e fidatevi sono veramente cruente. Il lavoro di Zwick, che in passato ci ha straziato con opere leggendarie, del calibro di “Vento di passioni” e “L’Ultimo Samurai”, è tremendamente irritante, nessun dialogo sembra reale, nessun momento della narrazione ci aiuta a calarci nella storia, anche perché una storia di fondo c’è ma, onestamente, è orrenda.
La vicenda è ambientata in Sierra Leone nel 1999. Il Paese è sconvolto da una tremenda guerra civile e un gruppo di miliziani del RUF baratta diamanti con armi belliche di ultima generazione.
Salomon è un semplice pescatore ma il suo villaggio viene massacrato e lui viene strappato alla sua famiglia e costretto a lavorare per i contrabbandieri. Prima di riuscire a fuggire Salomon trova un diamante rosa di grande valore e riesce a nasconderlo sottoterra ma tutti vogliono trovarlo, quindi inizierà una collaborazione tra lui e Archer (Di Caprio) che lo aiuterà, grazie ad una giornalista, interpretata da Jennifer Connelly, a trovare la sua famiglia in cambio del diamante.
Il ruolo di Di Caprio è quello che scricchiola più di tutti, anche se Zwick e gli sceneggiatori hanno tentato di caratterizzarlo con battute da vero uomo duro senza riuscire minimamente nel loro scopo. Come si può pensare di far diventare un ragazzino isterico come lui in un vero macho infilandogli una sigaretta in bocca ad ogni scena e obbligandolo a dire frasi da vero tosto con la sua vocina da ragazzino in pubertà? In sintesi un film che non merita di essere visto al cinema e per cui non vale la pena neanche perdere due ore e mezza della propria vita.

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 06-02-2007 22:55  
quote:
In data 2007-01-27 13:23, AlZayd scrive:
quote:
In data 2007-01-27 13:03, eltonjohn scrive:
(ragazzi non si potrebbe essere un pochino più concisi?)



No.

Nessuno ti obbliga a leggere.


scusa alzayd pur condividendo a pieno quello che hai scritto,bastavano molte righe di meno per dire che è il solito film da messainscena attenta e funzionale all'azione,dove la caratura politica è solo uno sfondo per incastrarci la classica storia di redenzione.
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"tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 06-02-2007 23:05  
quote:
In data 2007-01-28 22:15, Petrus scrive:
Lodevole l'iniziativa di coniugare una denuncia socio-politica con un film che si configura come un action-movie, una storia d'intrattenimento. Inserendoci poi uno degli attori internazionalmente più conosciuti e sponsorizzabili (e magari anche in tempo per ritagliargli la parte giusta per entrare in cinquina agli Oscar), Leonardo DiCaprio, una bella e concreta lei, Jennifer Connelly, e un comprimario di tutto rispetto, Djimon Hounsou (già ottima spalla ne Il Gladiatore), si ha sulla carta un prodotto degno di attenzione.
Nasce così Blood Diamond - Diamanti di sangue, nuova fatica di Edward Zwick, frutto di una sceneggiatura nata un po' così a tavolino, negli Studios, ma integrata da un lodevole lavoro di ricerca, sotto la supervisione di Sorious Samura, documentarista che si è lungamente occupato delle brutture della guerra sierraleonese.
E' infatti nel piccolo stato della Sierra Leone, dilaniato nella metà degli anni '90 da una cruentissima guerra civile, che si incrociano le storie di tre personaggi diversi: un ex mercenario, trafficante di diamanti, un semplice pescatore, in cerca della famiglia perduta, costretto a lavorare per i ribelli, e una giovane giornalista, tanto bella quanto idealista e tenace. Tre tipi umani che di certo non mancano nell'immaginario cinematografico, ma che vengono calati in una realtà, quella del tessuto sociale di un Africa disastrata dai combattimenti, che è raro vedere nelle grandi produzioni hollywoodiane.
La pellicola poi regge gli oltre 140 minuti su cui è spalmata, non concedendo nulla o quasi al contrappunto sentimentale della vicenda (i due belli non si baciano nemmeno), e concentrandosi quasi totalmente sull'azione, sui combattimenti. Ne escono così due ore di battaglie, rappresentate al limite del realismo soft che le major consentono, e che pongono con discreta forza anzitutto il tema delle numerose guerre civili che dilaniano il continente, e in secondo luogo l'incresciosa situazione dell'importazione illegale di diamanti in Europa, il cui flusso di denaro va ad alimentare violenze e (come da titolo) sangue.
Agli amanti dell'azione senza tanti pensieri non potrà che piacere.
E' d'obbligo notare che però la pellicola mostra il fianco a più riprese. Se la regia regge sotto la mano esperta di Zwick, è la sceneggiatura a rivelarsi debole (chi vi scrive ha intuito dopo appena quaranta minuti di film la conclusione) e, in più punti, approssimativa, sbrigando sequenze e stereotipando caratteri nella tensione di far rientrare la storia in ogni suo minuto aspetto nel già lungo girato (esempio di questa fretta di montaggio è la stiracchiata appendice finale).
Ma ancora più grave, l'aspetto che il film, che condanna i facili moralismi e i luoghi comuni delle immagini che dell'Africa offrono i media, si ritrova appieno negli stereotipi buonisti con cui un certo occidente benevolo e qualunquista tende a guardare il continente nero. Gli eroi sono circoscritti al mondo dei bianchi, il nero "buono" è un'eccezione, il resto della popolazione è più o meno barbara ed efferata, o alla meglio così tonta da farsi fare una foto come evento straordinario da usare come merce di scambio.
Blood Diamond è un discreto action-movie, che si muove su nobili binari, spinto da nobili intenti, ma che centra a metà il suo obiettivo, ricadendo nel luogocomunismo e nella scontatezza (sottile, insinuante) che, almeno a parole, aveva cercato di evitare.


pubblicata anche qui


d'accordo con il paradosso di denuciare certi facili moralismi legati ai media...mazza c hai messo addirittura 40 minuti a capi come andava a fini
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LothLaurel

Reg.: 25 Feb 2004
Messaggi: 1261
Da: Scafati (SA)
Inviato: 07-02-2007 16:04  
Credo che il film offra una panoramica piuttosto lineare, anche se non esaustiva, sulle problematiche legate al traffico di diamanti e sulle loro conseguenze. Divulgativo.
Ho preferito Zwick in altri lavori, anche se la giungla rigogliosa rappresentata è ben lontana dal deserto in cui i più immaginano avvengano tali nefandezze. Pare quasi che nel paesaggio idilliaco la morte sia più crudele. Sorprendente.
Esiterei a definire Hounsou un comprimario: per chi lo ricorda solo ne il gladiatore, vorrei fare presente la sua interpretazione in Amistad, anche lì in lotta per la libertà, anche lì strappato alla famiglia. E' davvero bravissimo, rende al massimo la determinazione e la capacità di credere. Convincente.
La mia, personalissima, eh, nota dolente è Leonardo Di Caprio, che come spesso accade, non mi è piaciuto, nei sorrisetti nè nelle smorfie. Di Caprio non soffre abbastanza.

Piccolo encomio per Michael Sheen, bravo serpente.

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Clive Owen mi fa sbroccare!!!!!!!!!!!!
E smettetela di dire che sono un uomo!

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 07-02-2007 21:49  
Un buon film d'azione, inserito perfettamente in quel filone di pellicole a scopo di denuncia che tanto va di moda al momento.
Epperò il finale è totalmente sconclusionato, esageratamente pregno di pathos (mi riferisco proprio alle ultimissime scene), che c'entra poco o nulla con ciò che viene mostrato precedentemente. E' che secondo me il buonismo, in questo tipo di film, proprio non va. Lo trovo artefatto e utopistico, soprattutto quando si vuole raccontare senza ipocrisie né retorica un pezzo di storia così drammatico.

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ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 07-02-2007 23:41  
Non poteva essere altro che un buon film d'azione con l'intento (poco riuscito) a farmi sentire in colpa per il fatto che le uniche pietre preziose che mi piacciono sono i diamanti.
Comunque ho apprezzato molto Di Caprio, meno l'abbondanza di violenze e fiotti di sangue e un pochino di retorica

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follettina

Reg.: 21 Mar 2004
Messaggi: 18413
Da: pineto (TE)
Inviato: 09-02-2007 01:09  
contiene spoiler
appena tornata... film bellissimo, scorrevole e con finale diciamo quasi a sorpresa... una ragazza che era dietro di me ha chiesto: -di caprio ce la farà ad arrivare vivo? -ed il ragazzo: certo che si, è il protagonista!
ecco, era quello che pensavo anche io! che sarebbe arrivato vivo e che avrebbe avuto una piacevole vita con l'intrepida giornalista... ed invece,....

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 09-02-2007 08:27  
vabbè, ma per come erano costuite alcune scene era banale prevedere il contrario
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 09-02-2007 10:56  
quote:
In data 2007-02-09 08:28, Petrus scrive:
vabbè, ma per come erano costuite alcune scene era banale prevedere il contrario


In effetti...

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follettina

Reg.: 21 Mar 2004
Messaggi: 18413
Da: pineto (TE)
Inviato: 09-02-2007 13:42  
quote:
In data 2007-02-09 10:56, Chenoa scrive:
quote:
In data 2007-02-09 08:28, Petrus scrive:
vabbè, ma per come erano costuite alcune scene era banale prevedere il contrario


In effetti...


è vero l'ho pensato ma solo per un attimino... e poi.. uno pensa sempre al lieto fine...

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 09-02-2007 17:06  
Non è certo un capolavoro, ma nemmeno un film da stroncare. Credo che in molti sentendo la campagna di stampa "buonista" che supportava questo film siano partiti un po' prevenuti nel giudicarlo. Il principale difetto del film è il finale "celebrativo" come ha sottolineato già Chenoa. Per il resto è un buon film d'azione ambientato nella realtà delle guerre africane. Non capisco però la stroncatura di DiCaprio perchè troppo bambino, soprattutto nella voce.. ascoltato in lungua originale in The Departed mi è parso convincente come "duro".
Non capisco nemmeno l'etichetta di film "buonista" che quasi tutti gli affibbiano. Non mi sembra che il film suggerisca ricette per la soluzione dei problemi africani nè che punti necessariamente il dito su qualche cattivone. Il messaggio che mi sembra venga ripetuto più volte è "questa è l'africa" con tutte le sue innumerevoli contraddizioni. Per esempio una scena "contraddittoria" è quando Dicaprio cerca di raggiungere il figlio del suo "socio" e per farlo spara a tanti ragazzini tali e quali quello che deve salvare. Un po' come quando la connelly obbietta "perchè dovrei fare questa cosa per suo figlio quando migliaia di altri ragazzini muoiono nelle stesse condizioni?".
Sempre nel film si afferma che è colpa dell'occidente se l'africa è in quello stato e poco dopo il protagonista dice "molti pensano che stavamo meglio prima, quando i bianchi comandavano nelle colonie". Gli stessi diamanti sono sia la causa della dannazione della famiglia del protagonista che il biglietto di uscita dall'inferno. Ci viene anche presentata la figura di un missionario che cerca di salvare una piccola comunità, che crede che con le buone intenzioni questi ragazzi soldati si possano salvare.. e viene ferito proprio da un bambino soldato, mentre viene salvato in effetti da dei mercenari bianchi senza scrupoli (il capo di DiCaprio) E si potrebbe anche continuare...
Peccato per uno svarione nella scenggiatura: non ha alcun senso che un soldato aricano si arrenda alle "orde del RUF".. non si può essere così ingenui da non capire che quelli non fanno prigionieri, e in effetti non ha nemmeno troppo senso che la nemensi del protagonista venga semplicemente catturato e curato dagli "spietati" governativi.

SPOILER
Qualcuno sostiene che il personaggio di DiCaprio è uno stereotipo: il cattivo che si redime. Può darsi.. ma anzitutto ha la bella scusante della famiglia sterminata e poi a ben vedere la redenzione non è poi tale. Lui si rende conto di stare per morire a minuti e decide di dare una pietra che all'inferno non vale nulla ad un uomo a cui invece serve eccome. A ben vedere è un gesto che non si rifiuterebbe nemmeno ad un perfetto sconosciuto (date le circostanze) figurarsi ad un "compagno d'armi".

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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 09-02-2007 21:56  
quote:
In data 2007-02-06 22:55, bunch311 scrive:
quote:
In data 2007-01-27 13:23, AlZayd scrive:
quote:
In data 2007-01-27 13:03, eltonjohn scrive:
(ragazzi non si potrebbe essere un pochino più concisi?)



No.

Nessuno ti obbliga a leggere.


scusa alzayd pur condividendo a pieno quello che hai scritto,bastavano molte righe di meno per dire che è il solito film da messainscena attenta e funzionale all'azione,dove la caratura politica è solo uno sfondo per incastrarci la classica storia di redenzione.



No, scusa tu per la domanda impertinente, l'unica possibile, ma quando scopi vai subito al dunque, salti i preliminari che sono il sale della "faccenda", così.., ti adagi tanto per cambiare l'acqua alle olive?






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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 09-02-2007 22:00  
quote:
In data 2007-02-09 13:42, follettina scrive:
quote:
In data 2007-02-09 10:56, Chenoa scrive:
quote:
In data 2007-02-09 08:28, Petrus scrive:
vabbè, ma per come erano costuite alcune scene era banale prevedere il contrario


In effetti...


è vero l'ho pensato ma solo per un attimino... e poi.. uno pensa sempre al lieto fine...



Detesto il lieto fine che ci deve per forza essere. Magari lo fosse anche e sempre la vita...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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rob92853

Reg.: 29 Set 2004
Messaggi: 12
Da: Torino (TO)
Inviato: 11-02-2007 03:07  
Ho letto tutti i post fin qui.
La riflessione che mi giunge immediata è che qui non si dovrebbe parlare di politica ma di cinema.
I film dovrebbero essere guardati senza pregiudizi e come se non si conoscesse nulla delle pur complesse realtà a cui fan riferimento.
Il cinema ,se ci riesce, è arte, non rappresentazione.
Blood diamond, apparentemente didascalico, scalfisce la retorica e riesce a far balenare lo sguardo come se questo dovesse vedere oltre un foglio di carta sforacchiato da una punta di un compasso. Ma ci riesce.
Grazie a Di Caprio, e grazie all'Africa molto ben fotografata.
L'Africa è la vera protagonista del film.
E' l'Africa che si fa del male, è l'Africa ad avere la terra rosso sangue.
L'Africa ne esce come crogiolo ribollente di una umanità che non riesce ad essere umana.
L'Africa diventa l'immaginifico scenario di un promesso paradiso terrestre, mentre si dilania e dilania una umanità ancora in cerca di se stessa.



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Bada, non dire mai a nessuno che non è libero perchè quello si darà un gran da fare ad uccidere e a massacrare per dimostrarti che lo è.....
Easy Rider

[ Questo messaggio è stato modificato da: rob92853 il 11-02-2007 alle 03:10 ]

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